Vittoria cercava e vittoria ha ottenuto. Superando con un netto 3-0 il Mapello alla Castellina, la Nuova Sondrio Calcio si è però regalata qualcosa di più di una semplice posta piena. Si è infatti garantita il primo posto con 70 punti e , con esso, il ritorno in serie D.
Un’aria che da queste parti non si respirava dalla stagione 2019-2020 quando il vecchio Sondrio dovette cessare l’attività per disimpegno della proprietà e mancanza di acquirenti. La compagine di Ruben Dario Bolzan è quindi tornata a far sognare la tifoseria sondriese. Bolzan è un fiume in piena: “sono felice – spiega- abbiamo fatto qualcosa di importante davanti a un pubblico numeroso , voglio ringraziare il presidente Rigamonti e il direttore sportivo Salvadori per avermi dato questa possibilità, mi sono trovato benissimo con i ragazzi, il merito è loro, si sono resi disponibili sin dall’inizio, abbiamo cambiato tanto , non vuol dire che quello che si faceva prima fosse meglio o peggio, semplicemente era diverso, ho preso la squadra che era terza a meno quattro e siamo arrivati primi, è meraviglioso”.
Le tre perle che hanno consentito alla Nuova Sondrio di affondare le speranze dei bergamaschi hanno avuto la firma di Muletta all’11’ della prima frazione e di Martinez, autore di una doppietta al 34′ e al 16′ della ripresa.
Il presidente Michele Rigamonti aveva profetizzato la serie D nel 2025-26, l’ha ottenuta due stagioni prima: “è un sogno vedere due tribune gremite, che il capoluogo ha risposto, i ragazzi hanno fatto una splendida partita, tutti hanno lavorato bene e ci godiamo ora la festa, la dedico alla mia famiglia che è stata non paziente ma di più, sono cinque domeniche che sono nervoso, e poi a tutti i tifosi, quello che c’è dietro questo lavoro se non sei dentro non lo puoi capire, grazie ai giocatori, all’allenatore, allo staff, al capoluogo, a chi ci ha seguito, grazie a tutti, i presidenti cambiano, le società devono rimanere, ci godiamo la festa e poi penseremo al domani”.